Un drone è un velivolo pilotato a distanza, un aereo vero e proprio che viene radiocomandato grazie a un GPS e a sensori sofisticati che gli consentono di avere una buona autonomia in volo e richiedere un ridotto intervento umano. Si possono definire droni diversi tipi di aeromobili poiché l’unica caratteristica peculiare è di non avere un pilota a bordo. Ci sono droni grandi come un aeroplano, ma anche come un elicottero o un dirigibile, tuttavia, quando oggi si parla di droni, ci si riferisce prevalentemente al mondo dei multicotteri, ovvero quei mezzi dalle dimensioni ridotte che si librano in aria grazie a un numero variabile di eliche.

I droni nascono per utilizzi in campo militare (scopri di più sulla storia dell’invenzione dei droni) ma si sono presto estesi all’uso civile e oggi rivestono un ruolo chiave nello spegnimento degli incendi, nelle analisi dei rilievi topografici, per riprese e fotografie, o come semplice attività hobbistica.

Oggi scopriremo alcuni dei segreti fondamentali da conoscere per imparare come pilotare un drone!

Come pilotare un drone: consigli prima di iniziare

Si comincia a guidare il drone prima ancora di mettere le mani sul radiocomando. Ecco qualche consiglio fondamentale da seguire prima di mettersi alla guida di un drone per evitare di avere spiacevoli sorprese durante il volo!

  1. Scegliere il drone più adatto. Il mercato offre un numero sconfinato di soluzioni. Ricorda di scegliere un drone con un sistema di posizionamento, in grado di mantenere la posizione autonomamente, e di dimensioni discrete: più il drone è grande, più sarà facilmente pilotabile.  
  2. Consultare il manuale d’istruzioni. È fondamentale saper reagire prontamente in caso di imprevisti: per farlo è necessario conoscere a fondo il manuale delle istruzioni per poter volare in piena sicurezza.
  3. Volare in spazi aperti. Volare in un unico spazio chiuso richiede molta dimestichezza ed esperienza, meglio preferire un prato con meno ostacoli e rimanere sempre lontano da cose, persone e animali.
  4. Controllare il meteo. Questo perché le intemperie hanno conseguenze anche sul modo di volare del tuo drone: il vento rende l’atterraggio difficoltoso e la pioggia può danneggiare i componenti elettrici e causare delle avarie o la caduta del drone.
  5. Conoscere le leggi in materia. Si sa, la legge non ammette ignoranza: è bene sapere cosa si può fare e cosa invece è vietato. Consulta un esperto in materia!
  6. Iniziare dalle cose semplici. “Muovere i primi passi” è un’espressione appropriata: dedica del tempo ad apprendere i movimenti basilari del drone e non saltare le tappe. Oppure finirai per pentirtene.
  7. Regolare l’altezza. Più il drone si allontana, più si perde la percezione della distanza tra lui e voi e, soprattutto, tra lui e gli ostacoli circostanti. Un buon trucco per evitare che vada a sbattere è quello di tenere il drone al di sopra dell’ostacolo più alto che si scorge all’orizzonte.
  8. Mantenere il contatto visivo. Controlla il funzionamento delle luci e mantieni gli occhi sul drone durante tutta la durata del volo. Dalla telecamera non è sempre percepibile ciò che il drone sta facendo in volo e se il drone si allontana troppo, c’è il pericolo di non riuscire più ad individuarlo.
  9. Prepararsi a dovere. Controlla che le batterie del drone e del radiocomando siano cariche; verifica che le eliche siano montate bene e monta i para-eliche; Prima di spiccare il volo, assicurati di aver agganciato i sette satelliti necessari al volo;

8 esercizi per imparare a pilotare un drone alla perfezione

Pilotare un drone può essere un’esperienza davvero sorprendente, a patto che tutto avvenga nella piena sicurezza del mezzo e di chi ti sta intorno. Dopo essersi preparati al meglio, vediamo quali sono gli otto migliori esercizi per fare pratica con le tecniche di pilotaggio. Va ricordato che tutte le operazioni di volo, anche le più complesse, sono riducibili ad una serie di movimenti concatenati in sequenza: è quindi importante conoscerle ed esserne padroni. Vediamo quali sono:

Decollo – hover – atterraggio

Per eseguire questo esercizio ti servirà esclusivamente la levetta sinistra. Fa decollare il drone alzando la levetta sinistra, stabilizzati a circa due metri dal suolo per qualche secondo e atterra dolcemente.

Movimenti laterali

Aggiungiamo l’utilizzo della levetta destra. Decolla e stabilizzati in volo; con la levetta destra spostati lateralmente. Poi, muovi contemporaneamente le due levette per spostare il drone ulteriormente, infine atterra. Tieni sempre d’occhio l’orientamento del drone facendo riferimento ai led di posizionamento.

Yaw

Uno Yaw, è rotazione del drone a 360 gradi, che sia effettuata verso destra o verso sinistra. A mano a mano che ti eserciti, cerca di fermare il velivolo esattamente al punto di partenza dal quale sei partito.

Quadrato

Ora che sai muoverti in tutte le direzioni, comincia a disegnare qualche forma geometrica. Decolla, stabilizzati in volo, spostati avanti, a destra, indietro e infine a sinistra, tornando all’esatto punto di partenza e cercando di percorrere la stessa misura di spazio a ogni spostamento. Questo esercizio ti sarà untile per sviluppare un buon senso dello spazio.

Cerchio

Per descrivere un cerchio in volo con il tuo drone è sufficiente utilizzare la levetta destra. Servono una buona coordinazione e un’ottima sensibilità.

Straorzata

Il termine deriva dal verbo “orzare”, manovra di derivazione marinaresca. L’esercizio consiste nel fare decollare il drone, rivolgere la parte frontale di quest’ultimo verso il pilota, per poi effettuare un testa coda rapido compiendo una rotazione di 180 gradi – utilizzare lo stick sinistro – e terminare con la parte posteriore orientata verso il pilota.

Comandi invertiti

È un buon esercizio imparare a pilotare il drone anche a “comandi invertiti” ovvero con la parte frontale del drone rivolta verso il pilota. Inizialmente può sembrare una pratica impossibile, ma aiuta a sviluppare controllo e coordinazione in volo. È importante saper come comportarsi in caso di imprevisti: potersi muovere da ogni posizione è il primo passo per un totale controllo del mezzo.

L’otto

Omen nomen dicevano i latini. L’ottavo e ultimo esercizio che proponiamo consiste nel disegnare un 8 con il drone in volo. Questo, come il pilotaggio a comandi invertiti, è parte dei test per il conseguimento dell’attestazione ENAC di pilota SAPR. Percorri l’otto in aria cercando di mantenere sempre la stessa altezza e l’orientamento del velivolo.

La normativa ENAC sui droni

Molti piloti sono convinti che per pilotare i droni non sia necessario alcun tipo di qualifica. In molti casi è così, ma ci sono circostanze in cui la legge prevede che sia necessario acquisire un patentino specifico per la guida di drone. Il regolamento ENAC, nello specifico, suddivide questi dispositivi in due categorie: Aeromodelli e SAPR.

Gli Areomodelli sono dispositivi aerei con pilotaggio remoto, privi della possibilità di volo completamente autonomo, che vengono utilizzato per scopi di tipo ludico o sportivo, sotto continua supervisione del pilota.

La sigla SAPR sta per Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto e indica l’insieme di elementi costituito da drone, radio, pilota, ground station e tutto l’occorrente per l’operazione di volo. Il sistema in questione, infatti, è costituito da un aeromobile a pilotaggio remoto che viene utilizzato per fini differenti rispetto a quelli ricreativi e viene pilotato da una stazione di volo. I SAPR al di sotto dei 25 chilogrammi richiedono solo una registrazione e la valutazione di un team di esperti per mettersi alla guida del drone. Al di sopra dei 25 chilogrammi la normativa ENAC muta e richiede una patente simile in tutto a per tutto a quella per la guida dell’automobile. È previsto un lungo periodo di formazione e un impegnativo test pratico e teorico. Tali droni, sono anche soggetti all’obbligo di assicurazione.

Corsi per piloti di droni

Come si guida un drone? Probabilmente è per rispondere a questa domanda che hai aperto l’articolo!
Come avrai capito imparare come guidare un drone non è un attività che si può imparare dall’oggi al domani. Richiede dedizione, pratica, concentrazione e moltissimi tentativi. Spesso, tuttavia, l’auto-apprendimento non è sempre la strada migliore: affidarsi a qualcuno che sappia trasmetterti le tecniche migliori, che possa insegnare le buone pratiche e dare consigli preziosi consente di risparmiare un’infinita quantità di tempo e di ottenere risultati migliori. Ecco perché consigliamo agli aspiranti piloti di droni di iscriversi a un corso tenuto da un professionista. Tieni d’occhio i corsi e le scuole per diventare pilota di drone e comincia subito a realizzare il sogno di far librare un drone in cielo sotto il tuo pieno controllo!

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